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Lo studio dello spazio in Pascal tra epistemologia e antropologia filosofica

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    Redazione | Il Pensiero
  • 26 giu
  • Tempo di lettura: 2 min

Autore:

Mattia Palazzo


Titolo [Ita]:

Lo studio dello spazio in Pascal tra epistemologia e antropologia filosofica


Title [Eng]:

Pascal’s Study of Space between Epistemology and Philosophical Anthropology


Data pubblicazione: 2025

Fascicolo: LXIV - 1 anno: 2025/1 - pp. 177-195

Lingua: Italiano


Abstract [Ita]

Blaise Pascal si è dedicato allo studio dello spazio vestendo i panni del geometra e del fisico e ottenendo traguardi notevoli in entrambe le discipline. Tuttavia, l’attenzione pascaliana per questo tema ha prodotto riflessioni che si sono rivelate centrali anche per l’epistemologia e l’antropologia filosofica che si delineano nelle opere e nei frammenti del filosofo clermontese. Fondamentale per lo sviluppo dell’epistemologia pascaliana è la metodologia degli Elementi euclidei – come possiamo leggere nella corrispondenza con padre Nöel, nel De l’esprit géométrique ma anche nei Pensieri – così come lo sono le riflessioni sulla conoscenza induttiva, maturata soprattutto nell’ambito degli esperimenti e della diatriba sul vuoto, che anticipano diversi spunti popperiani. Allo stesso modo, l’antropologia filosofica proposta nei Pensieri è ampiamente debitrice di queste riflessioni, così come di quelle che Pascal dedica al concetto di infinito e alla sua articolazione a partire dalla teoria dell’infinita divisibilità dello spazio fisico-geometrico fino al frammento sul pari e alla teoria dei tre ordini della realtà.

 

Parole chiave: Pascal, Euclide, spazio, epistemologia, antropologia filosofica.


Abstract [Eng]

Blaise Pascal devoted himself to the study of space as both a mathematician and a physicist, achieving remarkable results in both fields. However, Pascal’s attention to this subject also led to reflections that proved to be fundamental for epistemology and philosophical anthropology, as they emerge in the works and fragments of the French philosopher. Central to the development of Pascalian epistemology is the methodology of Euclid’s Elements, as we can see in his correspondence with Father Noël, in De l’esprit géométrique, and also in the Pensées. Equally important are his reflections on inductive knowledge, developed particularly in the context of his experiments and the debate on the vacuum, which anticipate various Popperian insights. Likewise, the philosophical anthropology proposed in the Pensées is heavily indebted to these reflections, as well as those Pascal dedicates to the concept of infinity and its articulation, ranging from the theory of the infinite divisibility of physical-geometrical space to the fragment on the pari and the theory of the three orders of reality.

 

Keywords: Pascal, Euclid, space, epistemology, philosophical anthropology.


 
 
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