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Come eravamo prima di diventare analitici


Autore:

Antonio M. Nunziante


Titolo [Ita]:

Come eravamo prima di diventare analitici. Filosofia, naturalismo e normatività negli Stati Uniti di metà Novecento.


Title [Eng]:

How we were before we became analytical. Philosophy, naturalism and normativity in the United States of the mid-twentieth century.


Data pubblicazione: 2015

Fascicolo: LIV - anno: 2015 - pp. 85-108

Lingua: Italiano.

DOI: 10.1400/252576


Abstract [Ita]

Come è stato spesso notato dagli interpreti, il naturalismo è un fenomeno dell'età contemporanea talmente ovvio da risultare spesso scontato e non meritevole di giustificazioni epistemologiche (Audi 2000). Tale mancanza di attenzione è comprensibile: qualsiasi cosa esso sia, il naturalismo denota un concetto talmente vago da essere diventato privo di contenuto o, come dicono alcuni, obsoleto.

Nel presente saggio vorrei cercare di sviluppare questo tema prendendo le mosse da un approccio di tipo storico-genetico, ovvero focalizzando la mia attenzione sui dibattiti naturalisti americani degli anni Trenta e Quaranta. E vorrei fare ciò analizzando anche un altro parallelo dibattito, spesso dimenticato. Di solito, infatti, si presta poca attenzione al fatto che il naturalismo prese piedi negli U.S.A. contemporaneamente a un poderoso dibattito metafilosofico.

L'idea qui avanza è che naturalimo e metafilosofia debbano essere considerati insieme, perché in qualche modo il naturalismo, indipendentemente da ogni altra considerazione, consiste soprattutto in una trasformazione dell'idea di filosofia. Il naturalismo rappresenta di per sé un'opzione metafilosofica. E per delle ragioni che cercherò di giustificare nel corso dell'esposizione, il primo oggetto naturalizzato dal naturalismo filosofico è la filosofia stessa.


Abstract [Eng]

As it has often been noticed by scholars, naturalism is such an obvious phenomenon of our time that it does not even require epistemological justifications (Audi 2000). Such a lack of consideration is comprehensible: whatever it may be, “naturalism” denotes such a vague concept that it has become devoid of content if not obsolete, as some people say.

In this paper I will try to develop this topic moving from a historical-genetic approach, that is by focusing my attention on the American naturalistic debates of the 1930s and the 1940s. And I’d like to do this by analysing another analogous debate, that is often forgotten. Indeed, little attention is paid to the fact that naturalism started developing in the USA during the same years in which a great meta-philosophical debate was underway.

The idea expounded is that naturalism and meta-philosophy should be considered together, because naturalism, independently of any consideration, consists of a transformation of the idea of philosophy. Naturalism represents in itself a meta-philosophical choice. And for the reasons which I hope to be able to justify, the first object naturalized by philosophical naturalism is philosophy itself.


 

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