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Autocritica della violenza. Riflessioni su Aiace e il “grande criminale”


Autore:

Massimo Palma


Titolo [Ita]:

Autocritica della violenza. Riflessioni su Aiace e il “grande criminale”


Title [Eng]:

Self-critique of violence. Observations on Ajax and the “great criminal”


Data pubblicazione: 2021

Fascicolo: LX - anno: 2021/1 - pp. 121-138

Lingua: Italiano.

DOI: 10.1400/282875


Abstract [Ita]

Nel saggio di Walter Benjamin Per la critica della violenza (1921) appare in due occorrenze la figura del “grande criminale”, suscettibile di creare nuovo diritto, come un hegeliano “eroe”. La sua descrizione sembra attagliarsi al personaggio sofocleo di Aiace, al suo orgoglioso silenzio nello sconcerto che crea nel pubblico e in chi legge. Questo contributo mira a discutere le implicazioni di tale possibile identificazione, mostrando come più che nella follia e nel suicidio del Telamonio sia opportuno investigare le parole dell’eroe pronunciate nel celebre discorso ingannatore tenuto di fronte al coro fedele.


Parole chiave: violenza, eroe, critica, criminale, bugia.


Abstract [Eng]

In Walter Benjamin’s essay, Towards a Critique of Violence (1921), the character of the “great criminal” gets to be mentioned twice. He is the one who can create new law, just as a Hegelian “hero”. Such description could apply to Sophokles’ Ajax, to his proud staying in silence, while the audience and the readers are disconcerted. This contribution aims to discuss the implications of such identifications, showing how it could be more useful to investigate, more than Ajax’ madness and suicide, his words in his famous Trugrede, the misleading discourse he holds in front of the faithful chorus.


Keywords: violence, hero, critics, criminal, lie.

 

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