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Il terzo dell'altro e l'esteriorità del ritmo


Autore:

Carmelo Meazza


Titolo [Ita]:

Il terzo dell'altro e l'esteriorità del ritmo

Title [Eng]:

The third of the other is the exteriority of the rhythm


Data pubblicazione: 2017

Fascicolo: LVI - anno: 2017/2 - pp. 141-156

Lingua: Italiano.

DOI: 10.1400/258230


Abstract [Ita]

Questo articolo interroga l’immagine dell’arte come esemplare di una certa ritmica. Il ritmo è ciò in cui l’immagine dell’arte si espone, quindi ciò che concorre alla sua esposizione. L’esposizione delle arti tuttavia non si comprenderebbe senza un pensiero radicale dell’esteriorità. E’ infatti l’esteriorità a realizzare la natura espositiva dell’opera dell’arte. La datità fenomenale, o la datità resistente all’oggettuale, non è altro che questa esteriorità esposta in un certo tra-noi. Esteriorità in quanto modalità di un tra-noi in cui è sempre un terzo dell’altro o un altro come terzo a essere in scena.

Il ritmo non fa altro che figurare questa scena nella possibilità delle sue variazioni e nell’intensità del suo contagio in una spaziatura im-propria di tutti e di ciascuno.


Abstract [Eng]

This article questions the image of art as a sample of a certain rhythmics. The rhythm is that in which the image of art is displayed, therefore that which contributes to its exposition. However, the exposition of the arts could not be understood without a radical conception of exteriority. As a matter of fact, the expositive nature of a work of art is achieved in its exteriority. The phenomenal reality, or the reality that is resistant to the object, is not but this exteriority that is displayed in this certain entre nous. Exteriority as a mode of an entre nous in which it is always a third of the other or the other as a third that enters the scene.

The rhythm only makes this scene appear in the possibility of its variations and in the intensity of its contagion in an im-proper spacing of each and everyone.

 

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